AFFILIAZIONI:
GIUSTIZIA SPORTIVA
Classifica Promozione
Pos. | Squadra | Punti |
---|---|---|
1 | Narzole | 23 |
2 | Boves MdG Cuneo | 22 |
3 | Scarnafigi | 22 |
4 | Monregale Calcio | 21 |
5 | Atletico Racconigi | 21 |
6 | Saviglianese Fbc 1919 | 21 |
7 | Pancalieri Castagnole | 17 |
8 | Carignano | 16 |
9 | PEDONA | 16 |
10 | San Sebastiano | 15 |
11 | Villafranca | 15 |
12 | Pinerolese Sport | 15 |
13 | Moretta | 13 |
14 | Busca 1920 | 12 |
15 | Infernotto Calcio | 9 |
16 | Cavour | 7 |
SOCIAL
BUON COMPLEANNO A:
VISITATORI
Un blackout collettivo fa perdere 3 punti al San Sebastiano e li regala a un Pedona mai arrendevole, al termine di una partita dai cento risvolti. I ragazzi di Giuseppe Pisano giocano bene, anzi benissimo, la prima frazione di gioco, al termine della quale comandano per 1-0 grazie a Tatili: risultato giusto, ma probabilmente fin troppo stretto per gli arancioneri, che in seguito se ne pentiranno amaramente. Già, perché gli uomini di Zappatore (assente per squalifica e sostituito in panchina dal vice Ghibaudo) non si arrendono davanti allo svantaggio e nel giro di 7 minuti, grazie a due occasioni su palla inattiva, ribaltano il punteggio con Tucci e Dalmasso e strappano una incredibile vittoria al Don Eandi di Centallo. Troppo molle, o forse è meglio dire ingenuo il San Sebastiano nell'ultimo quarto di gara, che reagisce timidamente alle sfuriate dei borgarini e concede loro la testa della classifica.
BEFFA DIETRO L'ANGOLO, MA TATILI SCACCIA LA PAURAParte carichissimo il Pedona, che non indietreggia di un millimetro neppure durante i primi minuti di gioco: la foga di Gastaldi si tramuta dopo appena 3 giri di orologio nel primo cartellino giallo di giornata. Al 5', su una progressione dalla destra, Lamnaouar viene atterrato in area ma secondo il fischietto di Chivasso l'intervento è regolare; si riparte allora con un tiro dalla bandierina, dai cui sviluppi la squadra di Pisano impegna Bono, che con un bel colpo di reni allunga sopra la traversa.
Poco prima del quarto d'ora di gioco, anche Sciatti si aggiunge alla "lista dei cattivi": entrambi i mediani sono ammoniti a pochi minuti dall'inizio della gara, le tattiche di gioco possono dunque cambiare pesantemente.
Al 22', occasionissima per i fossanesi, con Lamnaouar che scodella sulla destra per Barbero, il quale trova lo spazio per andare alla conclusione ma non lo specchio della porta. Subito dopo, il cross dalla destra di Morra (che finora ha messo in enorme difficoltà Soumahoro) si tramuta in un tiro che lambisce il palo alla destra di Bono. Brividi per i borgarini, che faticano a uscire dalla propria metà campo e subiscono in particolar modo le percussioni centrali di Lamnaouar e l'imprevedibilità sulla fascia destra di Morra. Dopo il 25', la squadra di Zappatore riprende fiato e guadagna pian piano metri in avanti, senza però mai impensierire seriamente gli arancioneri. San Sebastiano che riemerge allora in ripartenza, vedendosi negata una papabile punizione dal limite (per l'ennesima iniziativa di Lamnaouar) e tenta la giocata dalla bandierina sviluppando sull'asse Morra-Tatili, ma la rasoiata del numero 10 sibila solamente vicino al primo palo.
Al 35' il San Sebastiano si porta avanti con Cavallera, bravo a depositare in fondo al sacco la respinta del portiere sulla punizione di Morra, ma la terna segnala una posizione di fuorigioco da parte del marcatore arancionero. I fossanesi non se ne rendono conto e continuano a esultare, mentre il Pedona riparte a tutto spiano verso l'area di rigore avversaria: a tal punto, i ragazzi di Pisano riaffiorano dalla dimensione onirica e riescono a evitare quella che sarebbe potuta essere una clamorosa beffa.
Ridestatosi dal sogno, il vero vantaggio del San Sebastiano arriva poco più avanti, al 42': una palla rubata a metà campo innesca Tatili, il quale è bravissimo a rientrare dalla sinistra per scaricare il tiro sul primo palo, che trafigge Bono e sigla il momentaneo 1-0, risultato col quale si chiude la prima frazione di gioco.
Il Pedona ritorna in campo con due cambi nel proprio undici: fuori Soumahoro e Pallara, dentro rispettivamente Masera e Bruno. Poco dopo, anche Pisano mette mano alla panchina e fa entrare bomber Caristo al posto di Barbero.
Al quarto d'ora, brividi (ma non di freddo) per gli uomini di Pisano, a causa di un flipper apparentemente senza fine nella propria area di rigore dopo gli sviluppi da calcio d'angolo: alla fine, dopo una prima ribattuta da parte di un difensore, è Sciatti ad allontanare definitivamente la minaccia e a guadagnare un calcio di punizione che fa rifiatare i suoi.
Il Pedona prova a guadagnare metri e sviluppa bene sulla destra con Bruno, il quale trova lo scarico per Pepino che a sua volta viene tuttavia annullato dal proprio marcatore, che non gli permette di stoppare il pallone e che concede invece ad Ariaudo di uscire in presa bassa per fare sua la sfera.
Al 27' il Pedona perviene al pareggio sugli sviluppi da palla inattiva: Dalmasso pennella una parabola perfetta col suo mancino per la testa di Tucci, che arriva sulla sfera prima del portiere e la deposita in porta (inutile l'intervento disperato di Tarable a scongiurare l'1-1).
Tutto da rifare, dunque, e il San Sebastiano si butta in avanti per riportarsi in vantaggio: nell'ultimo quarto d'ora di gara, le squadre si allungano e restituiscono quei ritmi che erano andati scemando. Peccato che gli arancioneri si addormentino e regalino una punizione dal limite all'esperto Marco Dalmasso, che con una conclusione rasoterra buca la barriera e piega le mani del portiere, che vede la sfera all'ultimo e non interviene al meglio. Clamoroso ribaltone degli uomini di Zappatore, che hanno ripreso in mano una partita che si era assestata su dei binari dormienti e si sono portati in vantaggio: 1-2.
Nel finale i fossanesi spingono ma gli ospiti si chiudono con una linea a 5 per proteggere il prezioso risultato, senza comunque disdegnare qualche apparizione in avanti affidandosi al tridente offensivo. Nemmeno il tutto per tutto sorride ai Pisano boys, che vanno incontro a una clamorosa impresa del Pedona: un'impresa che permette di scavalcare proprio il San Sebastiano in classifica e riprendersi nuovamente la vetta della classifica. Quando si dice, «Non è finita finché non è finita»...
SAN SEBASTIANO - PEDONA 1-2
RETE (1-0, 1-2): 42' Tatili (S), 27' st Tucci (P), 34' st Dalmasso (P).
SAN SEBASTIANO (4-3-3): Ariaudo 6, Operti 6, Guzzo 6.5, Cavallera 6, Tarable 6.5, Sciatti 7 (24' st Desanti 6), Lamnaouar 6.5, Morra 6.5, Gagino 6 (37' st Formagnana sv), Tatili 7 (14' st Bergese 6), Barbero 6 (6' st Caristo 5.5). All. Pisano 6.5. A disposizione: Aime, Fissore, Ternavasio, Giovannelli, Lingua.
PEDONA (4-3-3): Bono 6, Costa 6, Soumahoro 5.5 (1' st Masera 6), Gastaldi 6 (39' st Brignone sv), Nasta 6.5, Tucci 7, Pallara 5.5 (1' st Bruno 6.5), Peano 6, Pepino 6, Dalmasso 7.5, Rizzo 6 (14' st Maccario 6). All. Ghibaudo 7. A disposizione: Melis, Viglietti, Marro, Ndri, Calleri.
GIALLI: 3' Gastaldi (P), 12' Sciatti (S), 38' Operti (S), 19' st Peano (P), 32' st Caristo (S), 43' st Tarable (S).
ROSSI: 30' st (non dal campo) Pallara (P).
ARBITRO: Matteo Bevere di Chivasso 6.
ASSISTENTI: Patrik Galantucci e Stefano Merlina di Chivasso.
LE PAGELLE
Bono 6 Il giovane portiere si fa trovare pronto nel momento del bisogno e, se nulla può dinanzi alla botta di Tatili, interviene con lucidità nei momenti clou.
Costa 6 Tatili lo mette alle strette, Gagino gli mette apprensione, lui serra i denti e dà il tutto per tutto, specialmente nel finale di gara, in modo da portare a casa una vittoria pesantissima.
Soumahoro 5.5 Morra è un cliente scomodissimo e il giovane terzino sinistro, nonostante le buone intenzioni e la grinta, finisce con l'impazzire davanti alle giocate del funambolico esterno arancionero.
1' st Masera 6 Schierato nel ruolo di terzino sinistro, il classe 2004 viene ripreso in un paio di occasioni da Nasta: qualche lavata di capo non può che fargli bene per maturare come giocatore.
Gastaldi 6 Accusa molto probabilmente il cartellino giallo rimediato a inizio partita e gli riescono un po' meno bene rispetto al solito certe scelte di gioco; detto ciò, la sua abilità nel dare equilibrio alla squadra è sempre preziosissima. (39' st Brignone sv).
Nasta 6.5 Dopo una prima frazione non facile, dove il San Sebastiano continuava ad assediare, nella seconda prende meglio le misure e non concede nulla al fronte offensivo fossanese.
Tucci 7 Senso della posizione a 360°: brilla non soltanto per le sue doti difensive, ma anche come marcatore, svettando più in alto di tutti e trasformando in oro il cioccolatino confezionato da capitan Dalmasso.
Pallara 5.5 Imbrigliato in mezzo al traffico, non fa sentire pienamente il proprio apporto nelle due fasi di gioco, malgrado la "garra"; smaliziato, cerca di approfittare dell'esultanza fossanese riparte in fretta e furia con la punizione.
1' st Bruno 6.5 Conferisce più soluzioni in mezzo al campo, trovando alcuni corridoi fra le linee e apportando anche una maggiore fisicità e presenza, oltre a una discreta precisione nel lancio in profondità.
Peano 6 Partita di costante sacrificio per il classe '97, che seppur per poco ricopre anche il ruolo di terzino: si sbatte in lungo e in largo e non fa mancare il suo apporto in nessuna zona del campo.
Pepino 6 In fase di non possesso parte largo sulla sinistra, per poi colpire centralmente una volta che il Pedona è diretto all'attacco: esperienza, carattere e muscoli a servizio della squadra.
Dalmasso 7.5 Non ci sono più parole per descriverlo. Nei momenti di maggiore difficoltà toglie le castagne dal fuoco con due (apparentemente) semplici giocate: la prima è una pennellata degna di Raffaello per la capoccia di Tucci, la seconda è un calcio di punizione rasoterra al veleno (à la Ronaldinho) che piega le mani ad Ariaudo e regala una pesantissima vittoria ai suoi.
Rizzo 6 Corre a testa sulla fascia destra e macina kilometri su kilometri, peccato che Guzzo gli prenda bene le misure e lui non riesca a perforare.
14' st Maccario 6 Buon ingresso da parte del centrocampista in maglia n°20, che prova a penetrare fra le maglie arancionere sia per le vie laterali che per quelle centrali.
All. Ghibaudo 7 Crederci sempre: è quello che ha fatto il Pedona, che mai si è arreso, nonostante il vantaggio e il maggior numero di occasioni degli avversari. Il gruppo è rimasto compatto dinanzi alla difficoltà e nel giro di 7 minuti ha ribaltato risultato e classifica: una prova notevole di atteggiamento, da grande squadra, che fa ben capire quale sia la caratura dei borgarini per questa stagione.
«Sapevamo che la partita era lunga e complessa, contro un avversario importante, ma eravamo anche consci che in un campo grande e nei 90 minuti, avendo 20 possibili titolari, potevamo cambiarla in qualunque momento - commenta Manuel Ghibaudo (vice-allenatore Pedona) - Nel primo tempo siamo stati messi in difficoltà, mentre nella ripresa, grazie ai subentrati, abbiamo svoltato la gara. Quello di oggi è un passaggio importante, era una giornata particolare anche perché un lutto ha recentemente colpito un ragazzo in rosa ed è stato uno stimolo ancora maggiore per dimostrargli la sua vicinanza. Questo weekend è stato un concentrato di emozioni e sappiamo che lo sforzo e il risultato odierni sarebbero inutili senza continuità: questo deve essere un attestato di stima anche per i prossimi impegni, perché abbiamo chiaro il percorso da intraprendere».
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