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SPRINT E SPORT 1/4/2023: UNDER 14

Finale da brividi con 3 gol: la bestia nera Samaritano e Ravera lanciano un messaggio al Cuneo

Il Centallo vince al fotofinish una gara complicata e condita da polemiche arbitrali, mettendo pressione ai rivali nella corsa al quarto posto.


La rosa del Pedona


Nel calcio non bisogna mai dare nulla per scontato, perché tutto può cambiare nel giro di pochi secondi. In questo caso si parla di cinque minuti, il lasso di tempo in cui Pedona – Centallo ha regalato non uno, ma ben tre gol realizzati tutti nel finale. Un finale dove la squadra di Pecoraro ha avuto la meglio su un ostico Pedona che si è rivelato di tutt'altra pasta rispetto alla sfida di andata. Il dominatore Samaritano e un Ravera in versione goleador e assistman hanno recitato i ruoli di carnefici degli azzurri, mentre il salvataggio miracoloso di Onica ha tenuto in piedi un risultato dimezzato poi allo scadere del recupero da Pancera. In mezzo a tutto questo, non sono mancati alcune decisioni arbitrali contestate in occasione dei due gol rossoblù. 

 

GLI AZZURRI SE LA GIOCANO

Chi si gioca tutto e chi invece ha poco altro da dire in questo campionato. Queste erano le premesse di Pedona - Centallo. Eppure i borgarini non regalano nulla ai rossoblù. Al 4’, ecco la prima occasione della gara: Tomatis lancia Pancera, che si intrufola nell’area centallese e calcia dalla destra. Il suo tentativo non raggiunge lo specchio e finisce sull’esterno. Il 7 azzurro è il più attivo dei padroni di casa in fase offensiva e, al 9’, mette un pallone teso nei pressi dell’area piccola. Serale sbuca dalla mischia e colpisce di prima intenzione. La conclusione termina di poco sopra la traversa e la formazione di Pecoraro tira un grosso sospiro di sollievo. I rossoblù si affacciano all’area borgarina intorno al 10’: Munerato disegna un traversone dalla bandierina, Beltramo colpisce di testa in tuffo e manca di poco il bersaglio. La squadra di Olivero suscita un altro brivido alla difesa degli ospiti, quando Pancera sfiora la prodezza di mancino dalla breve distanza. Verso il finale della prima frazione, il Centallo ha due occasioni: la prima con Munerato, che angola bene un colpo di testa ma trova la risposta in tuffo da parte di Ghibaudo. La seconda viene innescata da un’incertezza difensiva di Goletto, che spiana la strada a Samaritano. Ma, incredibilmente, il Re dei Bomber spreca la grossa chances a pochi metri dalla porta. 
 

FINALE SHOW

A inizio ripresa, il Centallo rinnova la propria batteria di terzini, inserendo Caruso e Armando al posto di Parola e Paoletti. Il 15 rossoblù prova subito a incidere con una conclusione in area di rigore, che non coglie però di sorpresa il numero uno azzurro. Il Pedona cerca di sorprendere la formazione di Pecoraro su un contropiede, dove Pancera pregusta la soluzione dalla trequarti senza trovare la porta. Al quarto d’ora, gli ospiti vanno vicinissimo al gol del vantaggio: Rinaudo tira da fuori dando una buona traiettoria alla palla, ma un super Ghibaudo vola e salva il Pedona. Gli azzurri si affacciano in area al 25’, quando Pancera cambia gioco e trova Viale pronto a colpire dal limite. Il tentativo del 19 manca però di precisione. Quando la gara sembrava volgere verso un pari a reti bianche, in un finale da cardiopalma il risultato cambia addirittura tre volte. Al 33’, Samaritano raccoglie nel migliore dei modi la pennellata su punizione di Ravera e porta in vantaggio il Centallo. La reazione azzurra è immediata e quasi si rivela vincente, se non fosse per un intervento fondamentale da parte di Onica che salva la porta rossoblù rimasta sguarnita e fa esulare compagni e pubblico come se avesse segnato. Le emozioni non finiscono qui, perché in prossimità del recupero la squadra di Pecoraro concede il bis grazie a un altro colpo di testa, questa volta da parte di Ravera. A pochi secondi dal triplice fischio, i padroni di casa accorciano le distanze con Pancera. Ma a fare festa è il Centallo, che vince una gara complicata ai danni di un Pedona che probabilmente avrebbe meritato qualcosa di più.

 

IL TABELLINO 

PEDONA – G.CENTALLO 1-2 

RETI (0-2, 1-2): 33’st Samaritano (C), 35’st Ravera (C), 38’st Pancera (P) 

PEDONA (4-3-3): Ghibaudo 6.5, Pepino 6.5 (36'st Pintilie sv), Bianchi 6.5 (21'st Viale 6), Hicham 6.5, Goletto Al. 6.5, Moldovan 6.5, Pancera 7.5, Tomatis 7, Bernhalem 6 (9'st Goletto An. 6.5), Serale 6.5, Fantino 6.5. All.Olivero 6.5. A disp. Miretti, Dutto, Sadio, Parola, Gasbarro, Mazzei.

G.CENTALLO (4-2-3-1): Pellitta 6.5, Parola 6.5 (1'st Caruso 7), Paoletti 6.5 (1'st Armando 6.5), Rinaudo 7, Onica 8, Ariaudo 6.5, Beltramo 6.5, Grosso 6.5, Samaritano 7.5, Munerato 6.5 (18'st Calidio 6.5), Ravera 8. All.Pecoraro 7.5. A disp. Dalmazzo.

ARBITRO: Caraglio di Cuneo 5.5 

AMMONITI: 7’st Goletto Al. (P) 



LE PAGELLE  

PEDONA

 

Ghibaudo 6.5 «È un uccello? Un aereo?» No, è il numero uno del Pedona che veste i panni di Superman e respinge con una grande prodezza la conclusione di Rinaudo. Interviene poi in anticipo su un traversone potenzialmente letale. Il suo lo ha fatto bene.

Pepino 6.5 Per larghi tratti di gara garantisce sicurezza al reparto difensivo, coprendo bene gli spazi e chiudendo diverse iniziative centallesi. Davanti si fa vedere grazie a qualche suggerimento ai compagni. (36'st Pintilie sv)

Bianchi 6.5 Il laterale difensivo del Pedona si è fatto valere nel reparto arretrato grazie a buoni interventi che hanno chiuso alcune avanzate rossoblù. Inaugura diverse ripartenze azzurre grazie a buoni spunti sulla fascia sinistra.

21'st Viale 6 Non si impone, ma prova a dare il suo contributo rubando qualche pallone sulla linea di metà campo e facendo partire alcune azioni borgarine. 

Hicham 6.5 Tenere a bada il miglior cannoniere del campionato non è roba da tutti, ma il centrale azzurro riesce nell'intento per gran parte della gara chiudendo ogni spazio al 9 centallese. Dimostra in generale un ottimo senso della posizione vedasi i diversi anticipi sugli attaccanti rossoblù.

Goletto Al. 6.5 Anche il 5 borgarino ci mette del suo nel difendere la squadra dagli assalti di un reparto offensivo rossoblù che vanta tre giocatori in doppia cifra, compresa la macchina da gol che risponde al nome di Samaritano. Sempre in prima linea quando deve intervenire.

Moldovan 6.5 Ingaggia grandi battaglie in mezzo al campo, dove vince duelli e guida alcune offensive azzurre grazie a suggerimenti importanti confezionati per i tre davanti.

Pancera 7.5 Nel primo tempo è stato certamente il più propositivo dei borgarini in fase offensiva, dove manca però di precisione quando arriva al dunque. Si rifà parzialmente allo scadere del recupero, quando segna un gol utile solo a fini statistici.

Tomatis 7 L'asse con Pancera è uno dei più caldi nel primo tempo, dove diversi scambi tra l'8 e il 7 sono il motore di diverse azioni offensive degli azzurri. Bene anche in fase di copertura, dove chiude alcune linee di passaggio centallesi.

Bernhalem 6 Il centravanti azzurro non si rende mai pericoloso dal punto di vista offensivo e si limita ad aprire qualche spazio importante ai compagni giocando anche di sponda. 

9'st Goletto An. 6.5 Sempre affidabile in fase difensiva, dove si rende protagonista di diversi interventi di nota in area di rigore e allontana potenziali minacce con grande disinvoltura.

Serale 6.5 Fulcro del centrocampo azzurro, costruisce il gioco fornendo spunti importanti sulle corsie esterne. Si ritaglia anche un paio di occasioni per far male a Pellitta, ma non è fortunato. 

Fantino 6.5 Schierato sulla corsia di sinistra dell'attacco borgarino, il secondo miglior marcatore della squadra di Olivero ha provato un paio di volte a migliorare il suo score. E anche quello dei compagni, grazie a qualche pallone messo in mezzo.

All.Olivero 6.5 Rispetto alla squadra che aveva incassato un 6-0 senza appello nella gara di Centallo, i progressi sono stati evidenti. Il Pedona ha assaporato l'opportunità di strappare un punto a una squadra in piena lotta per un il quarto posto, dimostrando di essersi ritrovata dal punto di vista caratteriale. Buoni segnali in vista della prossima stagione.

 

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