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Pos.SquadraPunti
1Monregale Calcio37
2Atletico Racconigi37
3Scarnafigi30
4PEDONA29
5Saviglianese Fbc 191927
6Narzole27
7Boves MdG Cuneo26
8Villafranca26
9Pinerolese Sport24
10Pancalieri Castagnole23
11Infernotto Calcio21
12Carignano20
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14Busca 192020
15San Sebastiano17
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SPRINT E SPORT: PROMOZIONE

Impresa Pedona in dieci uomini, rimandata la festa giallorossa
Il Cavour non va oltre il pareggio davanti ad una tifoseria caldissima pronta a spingerlo, gli ospiti possono ancora sperare.

Lo scontro diretto tra prima e seconda del Girone C vive di grande emozioni. Davanti a una cornice tutta giallorossa, regata dai tifosi presenti allo Stadio Comunale di Cavour, i beniamini di casa non riesco a conquistare la matematica vittoria del girone e pareggiano contro un eroico Pedona, capace di resistere mezz'ora in dieci uomini e di sfiorare il colpaccio passando a centimetri dall'incrocio dei pali. Tutto rimandato alla prossima giornata di campionato, dove con il Bsr Grugliasco al Cavour basterà trovare un pareggio per festeggiare la vittoria del campionato e la promozione in Eccellenza.

Pino Di Leone per il suo Cavour si affida al 4-3-1-2: tra i pali Ballario; Drago, Giay, Depetris e Bonelli nella linea difensiva; a centrocampo Bosio, Cretazzo e Martino; Santarossa in trequarti dietro a Mensa e Costantino. Il Pedona allenato da Giacobbe Zappatore si schiera con il 4-4-2: Porqueddu in porta; Barbero, Berteina, Tucci e Maccario i quattro in difesa; Pallara e Gastaldi in mediana con Rizzo e Bruno sulle fasce; coppia d'attacco con Pepino e Dalmasso.

 

Gol annullato e tante emozioni. Il Cavour vuole vincere il campionato già in questa partita e per farlo deve vincere, ciò porta i giallorossi a optare su un atteggiamento aggressivo per sbloccare subito il match. L’atteggiamento paga nel creare la prima chance al 3’ da calcio da fermo, cross di Martino e spizzata di Mensa che non inquadra lo specchio. Il Pedona, dal canto suo, non ha alcuna intenzione di partecipare alla passerella casalinga e vuole sperare nella possibilità di uscire dal campo con i tre punti, per questo prova a giocare cercando Pepino, il suo riferimento offensivo. Proprio una sponda del numero nove permette al 10’ a Bruno di entrare in aria, spostarsi sul mancino e provare la conclusione da pochi metri dalla porta difesa da Ballario, trovando però solo l’esterno della rete. I padroni di casa provano con la palla lunga a sfruttare la velocità di Mensa e Costantino per sorprendere l’avversario che rimane accorto e chiude, così deve virare sulla qualità dei suoi uomini offensivi per arrivare in porta: Santarossa e Costantino combinano al limite permettendo al numero dieci di colpire, Santarossa non trova però forza nel destro. Per il Pedona i piedi raffinati a cui affidarsi sono quelli di Dalmasso che, con il destro dai trenta metri, sfiora l’incrocio su punizione. Il Cavour vive cinque minuti di fuoco costretto a difendersi da punizioni e corner nella propria aria di rigore, sofferenza che termina con un gol di testa di Berteina non valido per un fallo precedente ravvisato dal direttore di gara. A prendere in mano la sfida è il Pedona che alza il baricentro approfittano dell’accortezza giallorossa e di nuovo Santarossa su punizione ha la chance, in questa occasione dal limite non trova forza nel suo tiro. La formazione di Pino Di Leone accetta di abbassarsi un po’, vista la possibilità di sfruttare le ripartenze, su una di queste ci prova Cretazzo fermato dai guantoni di Porqueddu. La prima frazione si chiude così sul risultato di 0-0, come prevedibile le due formazioni hanno mantenuta alta la concentrazione e non hanno commesso errori, contando nella ripresa di giocarsi i tre punti.

Rosso e grandi chance sprecate. La ripresa si apre così come si era aperta la prima frazione, con il Cavour a provare subito a sbloccarla e la chance arriva dopo appena 2’ minuti con una punizione dal limite, alla battuta Santarossa che non riesce ad inquadrare lo specchio. Come da copione gli ospiti concedono solo pochi minuti all’avversario prima di provare a sbloccare la partita con il gioco sulle fasce con il pieno supporto anche dei terzini, gioco che permette di creare diverse situazioni interessanti però mai finalizzate con una conclusione. Al 18’ arriva la sliding door del match con il Cavour che sfrutta un posizionamento non impeccabile del Pedona e con un solo passaggio arriva al limite con Costantino, il quale è bravo ad eludere un’uscita non perfetta di Ballario che lo abbatte, l’arbitro è così costretto ad estrarre il cartellino rosso verso l'estremo difensore ospite. Con un uomo in più il Cavour ha la strada in discesa ma i biancoblù sanno buttare il cuore oltre all’ostacolo e sfiorano subito il vantaggio in ripartenza: fa tutto Maccario che è bravo ad avanzare fino al limite nonostante quattro avversari a contrastarlo, prova la conclusione che viene murata e arriva nella disponibilità di Pallara, il sette si coordina e colpisce di esterno alla perfezione, la traiettoria è destinata all’incrocio ma alla fine lo sfiora solamente. I giallorossi tirano un sospiro di sollievo e rispondono sfiorando a loro volta il vantaggio: azione personale di Costantino che semina il panico e supera diversi avversari prima di appoggiare per Martino, sui suoi piedi un rigore in movimento che spara alto con il destro. La disperazione nelle tribune è palpabile e viene alimentata al 39’ quando l’idolo non sfrutta un’occasione colossale: Costantino tutto solo sulla sinistra viene servito e ha la possibilità di correre solo verso la porta di Gazzera, sembra un gol già fatto ma, entrato in aria, sbaglia un tocco allungando la sfera che termina nella disponibilità del portiere. I minuti passano inesorabili e si rimane sullo 0-0. Il Pedona crea una grande chance con il suo numero dieci: Dalmasso gestisce al limite poi sposta la sfera dal destro al sinistro con il quale incrocia trovando i guantoni di Ballario per quella che è una super parata. Nel finale i giallorossi tentano un assalto che non porta ad i risultati sperati, lo 0-0 rimanda la festa Eccellenza e non fa contenta nessuna delle due squadre. 

IL TABELLINO

CAVOUR-PEDONA 0-0

CAVOUR (4-3-1-2): Ballario 7, Drago 6, Giay 6.5, Depetris 6.5, Bosio 7, Bonelli S. 6, Mensa 6 (35' st Ligotti sv), Cretazzo 6.5, Costantino 6, Santarossa 6.5, Martino 5.5. A disp. Busano, Bert, Bersagli, Scalerandi, Zummo, Akadinma Raffael, Pellegrino. All. Di Leone 6.
PEDONA (4-4-2): Porqueddu 5.5, Barbero 6.5, Maccario 6.5, Gastaldi C. 5.5, Berteina 6.5, Tucci 6.5, Pallara 7, Rizzo 6.5 (19' st Gazzera 6), Pepino I. 6 (29' st Macagno sv), Dalmasso M. 7, Bruno 6 (33' Trocello 6.5). A disp. Boniello, Calleri, Giuliano A., Torta, Petris, Bergia. All. Zappatore 6.5.
ARBITRO: Framba di Torino 7.
COLLABORATORI: Trionfante e Bono.
AMMONITI: 18' Pepino I. (P), 25' Bosio[03] (C), 9' st Mensa[01] (C), 36' st Cretazzo (C).
ESPULSI: 13' st Bergia (P), 18' st Porqueddu (P).

LE PAGELLE 

CAVOUR
 

Ballario 7 Il portierone dei padroni di casa non viene chiamato in causa prima dei minuti finali, quando si rende protagonista con un miracolo su Dalmasso frutto di reattività e velocità nel scendere a terra. Un unico intervento ma decisivo, i campionati si vincono così.

Drago 6 Nella prima frazione è molto accorto nel difendere. Nella ripresa invece prende coraggio e si proietta anche in avanti, arriva molto spesso in trequarti ma non ha il guizzo per andare al cross e servire palle gol ai suoi attaccanti.

Giay 6.5 Grande solidità difensiva, ma anche buona visione di gioco. Riesce infatti a trovare in profondità Costantino con un lancio preciso, dal successivo fallo gli avversari rimangono uno in meno. Alla fine non basta, ma è un episodio che può essere decisivo.

Depetris 6.5 Con Giay forma una grande coppia difensiva. Non soffre mai l'uno contro uno, tanto che le occasioni avversarie sono conclusioni dalla distanza. 

Bosio 7 Quantità a non finire. Non è un caso che il classe 2003 abbia già collezionato 24 presenze; infatti ha il compito da gregario di centrocampo, responsabile di correre tanto e di recuperare il maggior numero di palloni possibili, compito che svolge egregiamente.

Bonelli S. 6 Non ha grande modo di mettersi in mostra. Basso a sinistra non si fa mai trovare fuori posizione, anche se non vive la sua miglior giornata dal punto tecnico, dove commette qualche errore di troppo. 

Mensa 6 Si dimostra subito pericoloso sfiorando il gol di testa in apertura di partita. Dopodiché cerca spesso di dare profondità alla squadra non trovando modo di incidere e eccedendo in qualche occasione nel mantenere la sfera ai piedi. (35' st Ligotti sv)

Cretazzo 6.5 Il suo calcio è semplice, fatto di massimo due tocchi e passaggi sempre estremamente precisi. E’ utile nel tenere ordine e equilibrio in mezzo al campo.

Costantino 6 Ha qualità, soprattutto nell’uno contro uno. Grazie a queste doti procura un'espulsione e crea una grande chance per Martino. Però nel finale macchia la sua gara sprecando la più grande occasione della partita, forse tradito da un po' di stanchezza. 

Santarossa 6.5 Faro della manovra offensiva giallorossa. Si passa sempre dai suoi piedi per creare occasioni da gol, occasioni che ha lui stesso da calcio da fermo ma non trova il bersaglio di poco.

Martino 5.5 In mezzo al campo non è molto presente e nel vivo del gioco. Una partita non brillante culmina con un rigore in movimento che spara alto. Mani nei capelli e disperazione che la prossima sfida di campionato potrebbe alleviare.

All. Di Leone 6 Poteva essere il colpo del ko al campionato ma non si è riusciti a trovare un gol. Se si può trovare un aspetto negativo nel match è il non aver cambiato la proposta offensiva nel momento in cui l'avversario ha trovato il modo di arginare il gioco alle spalle, ma sono solo dettagli e la prossima si può festeggiare.

PEDONA



 

Porqueddu 5.5 Non si vede mai costretto ad intervenire con i guantoni se non su innocue conclusioni. Poi commette un'uscita al limite in una situazione non richiesta che lo porta all'espulsione che potrebbe condannare la sua squadra. 

Barbero 6.5 Grandissima prova da parte del classe 2002. Sulla destra è un treno pronto ad arare la fascia avanti e indietro, per questo è sempre pronto a chiudere i pericoli così come è pronto a crearli.

Maccario 6.5 Nella prima frazione gioca basso a sinistra dove mette a referto un’ottima prova; poi costretto ad alzarsi esterno alto per l’infortunio di Bruno non trova la tranquillità della prima frazione, anche se ci mette voglia e corsa.

Gastaldi C. 5.5 Chiamato a gestire i tempi di gioco tocca pochi palloni, non riesce ad essere protagonista del gioco nella formazione di Zappatore.

Berteina 6.5 Punto cardine. Non lascia spazio a Costantino risultando la sua ombra. Oltre a marcare stretto è bravo nelle marcature preventive e nel coprire i lanci lunghi, viene premiato con un clean sheet. 

Tucci 6.5 Ha la fortuna di non subire grandi attacchi nella sua corsia di competenza; nonostante ciò, ogni qual volta è richiesto lui ci mette il piede e il fisico per fermare le avanzate avversarie.

Pallara 7 Un vero mastino del centrocampo. Recupera un numero indefinito di palloni e sfiora anche il gol con un destro bellissimo ma un pizzico sfortunato. 

Rizzo 6.5 Sulla fascia destra è protagonista soprattutto nella prima frazione. Viene cercato molto e lui risponde smistando il gioco e creando superiorità numerica. 

19' st Gazzera 6 Il numero 12. Entra per prendere il posto in porta lasciato per l'espulsione di Porqueddu, gioca con tranquillità e trasmette certezza, una certezza ben accolta dalla difesa che non lascia tirare l'avversario.

Pepino I. 6 Partita da vero vichingo. Costretto a battagliare contro tutti nel reparto avanzato non ha paura di fare a sportellate, risultando fondamentale per la sua capacità di giocare di sponda e fare da torre per i compagni. (29' st Macagno sv)

Dalmasso M. 7 Le diciotto reti in campionato non sono un caso; infatti, il suo destro è in grado di rendere pericolose situazioni che non lo sono. I suoi calci da fermi sono un fattore x e non è un caso non vada lontano dal bersaglio; mentre il suo sinistro nella ripresa, se non fosse per Ballario, regalerebbe l'impresa al suo Pedona.

Bruno 6 Tra le fila biancoblù si dimostra il più pericoloso con l’occasione in aria che non sfrutta a dovere arrivando stanco al momento della conclusione. Termina anzitempo la partita per un infortunio parso di natura muscolare, gli auguriamo un rientro rapido in campo.

33' Trocello 6.5 Dal momento in cui entra in campo bisogna notare i momenti in cui riposa, perché lo si vede scattare sulla fascia un numero innumerevole di volte. Le sue sfuriate creano importanti chance, anche in inferiorità numerica.

All. Zappatore 6.5 Riesce a non snaturare la natura della sua squadra nel momento in cui passa in inferiorità numerica portando a casa un pareggio, ai fini della classifica inutile, ma importante per il morale del gruppo.


 

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