AFFILIAZIONI:
GIUSTIZIA SPORTIVA
Classifica Promozione
Pos. | Squadra | Punti |
---|---|---|
1 | Boves MdG Cuneo | 21 |
2 | Saviglianese Fbc 1919 | 20 |
3 | Scarnafigi | 18 |
4 | Monregale Calcio | 17 |
5 | Atletico Racconigi | 17 |
6 | Narzole | 17 |
7 | San Sebastiano | 15 |
8 | Pinerolese Sport | 14 |
9 | Carignano | 13 |
10 | Pancalieri Castagnole | 13 |
11 | PEDONA | 11 |
12 | Busca 1920 | 11 |
13 | Moretta | 11 |
14 | Villafranca | 10 |
15 | Infernotto Calcio | 8 |
16 | Cavour | 6 |
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È incominciato nel migliore dei modi il girone del ritorno del Pedona, autore di una vittoria casalinga di un Pancalieri Castagnole mai totalmente lucido sottoporta: gli eroi di giornata sono Marco Dalmasso, autore del decisivo 1-0, rapace nel concretizzare la favolosa pennellata di Boniello, e Giacomo Gazzera, estremo difensore paratutto che mette la propria firma sull'incontro non solo sventando gli attacchi dei granata ma soprattutto annullando il calcio di rigore calciato da Andrea Forneris. La formazione di Giacobbe Zappatore, dunque, si è rifatta del risultato dell'andata (vittoria della squadra di Diego Melchionda per 2-0, reti di Mangieri e Peyronel) e ha dato inizio al suo cammino per tornare ai piani alti: i borgarini ci sono e vogliono fare nuovamente la voce pesante da qui in avanti.
Giri del motore in aumento. Giacobbe Zappatore si affida al solito 4-3-3, affiancando Dalmasso a sinistra e Boniello a destra a Pepino nel tridente offensivo. Diego Melchionda applica invece una scelta conservativa, ovverosia un 5-2-3 con Andrea Forneris grande riferimento in attacco (svariati i lanci in profondità a cercare proprio il classe 1998), mentre Ferrero e Dal Molin agiscono davanti alla difesa; un modulo che comunque muta col trascorrere dei minuti, assomigliando sempre più a un 5-3-2 nel quale Peyronel tende a convogliare verso il centro, mentre Iacolino si abbassa sulla linea dei centrocampisti. Il ritmo messo in campo è piuttosto elevato, ma ambedue le compagini faticano a esprimersi al meglio, a causa delle continue aggressioni dei venti giocatori di movimento, assetato di sangue e soprattutto del possesso palla. Ricamare non è semplice, entrambe le linee difensive sono attente e difatti il primo squillo arriva solamente dopo un quarto d’ora, quando il calcio d’angolo di Dal Molin viene ribattuto dai difendenti borgarini e successivamente raccolto da Iacolino, il quale cerca la porta con un tiro non forte ma assai angolato: la conclusione del classe 2002 sfila tuttavia fuori di un soffio. La partita si fa sempre più “maschia”, molte sono le interruzioni di gioco (anche se il fischietto di Bra cerca di far correre il più possibile) e non si ricordano più grandi occasioni offensive; non finché il Pedona non decide di alzare il ritmo e il proprio baricentro, cercando a tutti i costi la via del gol nell’ultimo quarto del primo tempo. Se al 32’ Dalmasso prova a sbloccarla su punizione (spedendo però il pallone piuttosto distante dallo specchio della porta), è dal 36’ in poi che i padroni di casa decidono di mettere a ferro e fuoco l’area di rigore granata: Boniello taglia a metà il campo con una grande progressione palla al piede e allarga verso Dalmasso, che cerca di sorprendere Bellardone con un pregevole piazzato, sventato a pochi passi dalla linea di porta da Bolla, provvidenziale nel suo chirurgico intervento in scivolata. Nel successivo calcio d'angolo, un flipper favorisce Barbero che dal limite dell'area cerca lo specchio della porta, ma il suo tiro sibila di poco sopra la traversa. Il Pedona tenta allora di forare la compatta difesa avversaria con i tiri da fuori area, con Pallara prima e Gastaldi poi, ma nessuno di questi va a segno. Sul finale di primo tempo, il Pancalieri Castagnole prova a rispondere con la stessa moneta, passando dai piedi di capitan Dal Molin, che dai 25 metri fa partire uno splendido tiro a scendere che, tuttavia, non sorprende Gazzera, il quale con un bel colpo di reni spedisce la sfera sul fondo. Duplice fischio ed è 0-0.
Boniello dipinge per Dalmasso, Gazzera ipnotico. La ripresa inizia a ritmi altissimi, con entrambe le squadre che cercano l'imbeccata giusta per sbloccare il punteggio: la prima occasione passa dai piedi dei borgarini, con il piazzato di Bruno che viene prontamente respinto da Bellardone; dal successivo calcio d'angolo, è Tucci a colpire la sfera di piattone, ma la spedisce di poco alta; pochi istanti dopo, dal fronte granata, Laurenti serve Peyronel che prova la conclusione al volo, ma il suo tentativo acrobatico viene bloccato dal portiere. La squadra di Melchionda sale di ritmo e fa affidamento sul A. Forneris, che dopo essere stato cercato a più riprese impegna per ben due volte Gazzera, il quale neutralizza entrambi i tiri del numero 9. L'intensità cala leggermente, nonostante le squadre si allunghino e chi riesce ad approfittare al meglio della situazione è la formazione di casa, che al 15' sblocca il risultato: Boniello si fa nuovamente vedere fra linee e fa partire un meraviglioso cross di esterno sul secondo palo che pesca il pregevole inserimento di Dalmasso (dimenticato dalla difesa del Pancalieri) il quale impatta benissimo di testa e buca la porta protetta da Bellardone. Un gol da cineteca che porta avanti i bianco-blu e che si rivelerà alla fine decisivo per le sorti dell'incontro. Gli ospiti in un primo momento accusano il colpo (e il Pedona infatti va vicino al raddoppio con Pepino, murato però da Bellardone) ma piano piano incrementano i giri del proprio motore, riuscendo a ritagliarsi una succulenta occasione da rete: al 32' A. Forneris sguscia in area come un'anguilla e viene atterrato da Berteina; nessun dubbio per il direttore Miletto, che indica il dischetto, sul quale si presenta proprio Forneris. Gazzera, tuttavia, non ha alcuna intenzione di farsi superare e "ipnotizza" il numero 9: il rigore del centravanti è debole e poco angolato e dunque non sorprende l'estremo difensore borgarino, che blocca il pallone e se lo porta al petto come se fosse un figlio da proteggere. Brivido lungo la schiena della formazione di casa, che gioca l'ultimo sprazzo di gara difendendo con le unghie e con i denti il vantaggio acquisito. Pancalieri Castagnole che prova invece più di un assalto e al 37' clamorosamente colpisce anche un palo con il subentrato Vitale. La partita sembra non volere più finire (il recupero si fa quasi eterno, a causa del brutto infortunio di Peano che ha irrimediabilmente allungato i tempi) e nell'interminabile tempo extra Gazzera riesce a essere nuovamente protagonista, parando la conclusione ravvicinata di Peyronel: nulla da fare per i ragazzi di Melchionda, che crollano a Borgo San Dalmazzo e scivolano al quarto posto. Pedona, invece, che dopo la vittoria contro la Cheraschese trova i tre punti anche quest'oggi, portandosi in tal modo al sesto piazzamento, spalla a spalla col Villafranca.
Spavento Peano. Intorno al 40' del secondo tempo avviene un durissimo scontro di gioco di Peano con un difendente del Pancalieri, in cui il classe 1997 finisce testa contro testa con l’avversario: attimi di apprensione, nei quali si pensa anche di chiamare i soccorsi sanitari, ma per il calciatore del Pedona fortunatamente niente più che un taglio all’altezza del sopracciglio, che, ovviamente, lo costringe a uscire anzitempo dal terreno di gioco. Standing ovation e il calciatore bianco-blu può ricevere le cure del caso dopo essere stato rimpiazzato da Rizzo.
IL TABELLINOPEDONA - PANCALIERI CASTAGNOLE 1-0
RETI (1-0): 15' st Dalmasso (Pe).
PEDONA (4-3-3): Gazzera 7.5, Barbero 6, Trocello 6, Gastaldi 6.5, Berteina 5.5, Tucci 6.5, Boniello 7 (50’ st Giuliano sv),
Pallara 5.5, Pepino 5.5, Dalmasso 7.5 (54’ st Petris sv), Bruno 6 (11’ st Peano 6) (45’ st Rizzo sv). All. Zappatore 6.5. Porqueddu, Peano, Calleri, Bellini, Perna, Soumahoro.
PANCALIERI CASTAGNOLE (5-2-3): Bellardone 6, Laurenti 6 (35’ st Vitale 6), Forneris R. 6, Bolla 6, Lupano 6 (45’ st Arolfo sv), Astore 6, Peyronel 6, Ferrero 6, Forneris A. 5.5, Dal Molin 6.5, Iacolino 6 (21’ st Pietraniello 5.5). All. Melchionda 6.5. A disposizione: Ghiglione, Mauro, Testa, Cabiddu, Formia.
GIALLI: 27’ Trocello (Pe), 31’ Astore (PC), 44’ Barbero (Pe), 4’ st Gastaldi (Pe), 29’ st Pietraniello (PC), 32’ st Berteina (Pe), 56’ st Forneris A. (PC).
ROSSI: 56’ st Pallara (Pe).
ARBITRO: Miletto di Bra 6: Metro di giudizio sempre coerente, tant'è che non si fa problemi a estrarre il cartellino dal taschino; sul finale, rischia di perdere le redini della direzione ma evita il peggio.
PEDONA
Gazzera 7.5 Semplicemente insuperabile: mette la colla sui guantoni e non ne fa passare una, parando anche il rigore a Forneris. Altra grande prestazione da parte del portiere nato nel 2001.
Barbero 6 Svolge il proprio dovere sulla destra, contenendo gli attacchi di Peyronel e facendosi vedere di tanto in tanto in avanti.
Trocello 6 Parte malino, commettendo anche qualche fallo di troppo, poi però aumenta di condizione e si permette anche delle belle sgroppate sulla sinistra.
Gastaldi 6.5 Impareggiabile messo lì davanti alla difesa, interviene sempre nei momenti giusti per interrompere le azioni avversarie e anche se davanti si fa vedere poco risulta una bella spina nel fianco.
Berteina 5.5 Prestazione sicuramente da non buttare, ma il fallo da rigore è una brutta macchia che avrebbe potuto pesare moltissimo se Gazzera non avesse neutralizzato l'attaccante.
Tucci 6.5 Altra partita sontuosa, in cui giganteggia di furbizia e di fisico sugli attaccanti avversari.
Boniello 7 Le sue scorribande sono poche ma velenosissime e con una in particolare si rende fatale sfoderando una pennellata fenomenale: esterno destro per Dalmasso e gol del vantaggio. (50’ st Giuliano sv).
Pallara 5.5 Ringhia in mezzo al campo ma finisce per mordere eccessivamente: il centrocampista esagera e rimedia un cartellino giallo.
Pepino 5.5 Malino nel primo tempo, in cui effettua poco movimento in avanti, leggermente meglio nella ripresa, nella quale sfiora anche il gol; tuttavia per uno con il suo potenziale tutto ciò non basta per avere la sufficienza piena.
Dalmasso 7.5 Dici Pedona e dici Dalmasso: settimo gol per il capitano, decisivo per l'ennesima volta. Si inserisce con i tempi giusti e segna la rete della partita che vale il sesto posto. (54’ st Petris sv).
Bruno 6 Grande prova di tenacia e carattere in mezzo al campo: lotta su ogni pallone e domina con il fisico. Deve lasciare il terreno di gioco in anticipo a causa di un guaio muscolare.
11’ st Peano 6 Entra bene, giocando di sponda coi compagni di reparto, ma deve concludere la sua gara anzitempo per un infortunio rischioso al volto. (45’ st Rizzo sv).
All. Zappatore 6.5 Quando accelera fa male, malissimo all'avversaria e alla fine rivela grande caparbietà nel trovare il gol e a proteggerlo a tutti i costi fino al triplice fischio.
PANCALIERI CASTAGNOLE
Bellardone 6 Difende la propria porta con dei buoni interventi, da incorniciare il riflesso sul tentativo ravvicinato di Pepino.
Laurenti 6 L'esterno difensivo preferisce alzare il proprio baricentro piuttosto che dare una mano dietro: un po' libertino ma utile per il dialogo con centrocampisti e attaccanti.
35’ st Vitale 6 Entra in maniera positiva, sfiorando il gol del pareggio, ma per lui c'è soltanto il palo ad aspettarlo.
Forneris R. 6 Fa il suo per contenere le iniziative di Boniello: compito non semplice che in effetti non gli riesce sempre benissimo, ma rispetta le aspettative.
Bolla 6 Mette sempre una pezza quando può, sebbene contenere uno come Pepino non sia propriamente una passeggiata; da non dimenticare il suo grande intervento a ridosso della linea di porta.
Lupano 6 Il classe 1985 mette a disposizione tutta la sua esperienza in difesa per arginare i pericoli dei borgarini. (45’ st Arolfo sv).
Astore 6 Il difendente completa al meglio la linea a cinque effettuando una buona gara, senza particolari sbavature.
Peyronel 6 Si mette a disposizione e si fa vedere, per quanto possibile, visto che non sempre risulta pienamente coinvolto nell'azione; sfiora il gol ma deve fare i conti con un super Gazzera.
Ferrero 6 Fa buona guardia davanti alla difesa, facendo filtro in mezzo al campo e facendo guerriglia.
Forneris A. 5.5 Importantissimo all'interno della manovra granata: attacca la profondità e viene servito con continui lanci lunghi, sfiora più volte il gol ma manca il grande appuntamento fallendo il calcio di rigore.
Dal Molin 6.5 Usa tutta la sua classe per la causa, smistando palloni e recuperandone altrettanti; impegna anch'egli Gazzera con un grande tiro dalla distanza.
Iacolino 6 Fa il suo compito, risultando spesso coinvolto all'interno dell'azione e muovendosi bene sulla corsia di destra.
21’ st Pietraniello 5.5 Ingresso dimenticabile: si posiziona sulla destra e non lascia una impronta rilevante, anzi, finisce solo col rimediare un cartellino giallo.
All. Melchionda 6.5 La squadra crolla in quello che è uno dei campi più ostici di tutto il campionato: un passo falso che però ricorda ancora una volta il pregevole potenziale di questo collettivo; il materiale con cui lavorare c'è e il tecnico affronta col sorriso gli impegni futuri.
«È un momento in cui stiamo molto bene sia fisicamente che psicologicamente, siamo quasi al completo come rosa e soprattutto c’è disponibilità da parte del gruppo - ha commentato Giacobbe Zappatore (Pedona) - Giocassimo su un sintetico riusciremmo a esprimere un calcio migliore; ora occorre che prepariamo al meglio la sfida con il Carignano perché vogliamo provare a dare fastidio a chi sta sopra. Cerchiamo di non sbagliare mai, siamo contenti di lavorare e c’è stata una scintilla che ci ha permesso di cambiare marcia, si respira una splendida atmosfera e di conseguenza i risultati positivi ci fanno affrontare la settimana in maniera differente».
«Le occasioni ci sono state e sul finale Gazzera ha fatto un altro miracolo; purtroppo ci è mancata freddezza e lucidità, peccato - ha dichiarato Diego Melchionda (Pancalieri Castagnole) - Adesso dobbiamo vedere cosa abbiamo sbagliato, tipo le disattenzioni sul loro gol: abbiamo lasciato troppo spazio al crossatore ed è mancata la marcatura sull'attaccante. Credo che sarebbe stato più giusto un pari. Dobbiamo prepararci per il futuro al meglio cercando di recuperare da questa sconfitta, siamo alle prese con svariati indisponibili ma c’è un’ottima base su cui lavorare».
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